Le Figlie della Luna

Draghi

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Arya Stark
view post Posted on 16/9/2004, 20:32




La storia dei Draghi

L’origine dei draghi, così come tutte le storie a loro collegate, si perde nei meandri della storia dell’Uomo: infatti compaiono nelle leggende di popoli del passato, sia europei che orientali, ma la loro concezione è notevolmente differente.
Infatti, mentre nelle zone occidentali i draghi erano considerati l’incarnazione del male, portatori di distruzione e morte, in Oriente erano visti come potenti creature benefiche.
Ciò che li accomuna sono solamente le caratteristiche fisiche primarie: tranne alcuni casi, dove assumono delle forme tanto bizzarre quanto spaventose, i draghi sono sempre stati descritti come delle creature simili a enormi serpenti, con piccoli arti anteriori e posteriori, dotati di fauci enormi e artigli taglienti.
Normalmente venivano descritti con il corpo pieno di squame protettive e capaci nella maggior parte dei casi di sputare fuoco e di volare grazie a grandi e potenti ali.
Nelle leggende, i draghi sono visti come creature prodigiose: infatti si riteneva che i denti, così come il loro sangue, potessero avere elevate proprietà curative.
Il loro sviluppo poteva durare molti secoli prima di raggiungere la piena maturità.
Infatti, si narrava che un uovo di drago impiegasse non meno di un secolo per schiudersi; inoltre solamente dopo altri 500 anni il loro corpo iniziava a subire le prime mutazioni, che da esseri simili a grandi serpenti li portava ad assumere un aspetto più particolare, con la nascita delle zampe che solo dopo altre centinaia di anni potranno raggiungere la loro grandezza definitiva, e degli artigli.
Solamente dopo altri 500 anni, infine, il drago raggiungerà il suo massimo sviluppo con la crescita sulla testa di lunghe corna ramificate.
Naturalmente, grazie alla loro grande longevità, queste creature, che è estremamente riduttivo chiamare semplicemente “animali”, acquisivano una conoscenza e una saggezza senza pari.



Concezione occidentale dei Draghi

Come detto in precedenza, la figura del drago nelle zone occidentali era sinonimo di carestia, distruzione e morte.

In Europa i draghi erano simbolo di lotta, di violenza e di guerra: infatti la loro immagine veniva spesso utilizzata come araldo in battaglia; sono innumerevoli le storie e le leggende legate ai draghi, la maggior parte delle quali risalenti al medioevo.
Moltissime sono le fonti storiche ed i manoscritti che testimoniano la presenza de "la bestia per eccellenza" nel vecchio continente, nei Bestiarii ad esempio, ci sono descrizioni dettagliate sull'aspetto e sulle abitudini dei draghi, i quali erano soliti usare come tana, grotte in cima a montagne o in territori molto impervi da dove uscivano molto raramente; è anche noto che al solo ruggito del drago, tutti gli animali, compresi i leoni, correvano terrorizzati nelle loro tane. Secondo la tradizione occidentale, l'estinzione dei draghi, risale proprio al medioevo dove, cavalieri erranti, avventurieri in cerca di gloria e cacciatori di draghi dedicavano la loro vita alla lotta contro queste bestie, decretandone lo sterminio. E' molto celebre la storia di San Giorgio che uccise il drago simbolo di oppressione e terrore.

Un esempio sono i Romani, che dipingevano sui loro stendardi i Dracones; oppure i Vichinghi che chiamavano le loro imbarcazioni Drakkar, tutti nomi che indicavano la figura del drago.
Si arriverà poi al periodo successivo dove molti Dei e eroi inizieranno a cacciare i draghi, uccidendone la maggior parte e causandone l’estinzione.

In Mesopotamia è famosa la storia di due entità considerate principi dell’universo: Apsu, lo spirito dell’acqua e del vuoto, e Tiamat, un drago femmina il cui corpo derivava dall’unione dei sette diversi animali: aveva, secondo la leggenda, denti del leone, ali da pipistrello, fauci da coccodrillo, zampe di lucertola, artigli dell’aquila, corpo di serpente e corna di toro. Sempre secondo la leggenda, dall’unione di Apsu e Tiamat nacquero gli Dei, ma nel momento in cui uno di questi uccise Apsu, Tiamat generò una stirpe di mostri. Allora Gli dei scelsero un eroe, Marduk, che ingaggiò una grandissima battaglia con Tiamat e lo uccise, ma dal suo corpo martoriato vennero creati tutti gli esseri umani.

Riscontriamo la presenza di leggende sui draghi anche in Egitto, dove Ra, il Dio del Sole, affrontava ogni giorno negli inferi insieme a Seth il drago Apopi, che era a capo dell’esercito del Caos. Alla fine Seth e Ra riuscivano sempre a sconfiggere ed uccidere Apopi, distruggendone il corpo che però il giorno dopo si rigenerava e riprendeva la battaglia.

Anche in Grecia troviamo la storia di Tifone, un drago dalle 100 teste sputa-fuoco. Questo venne affrontato addirittura da Zeus, il Padre degli Dei, che lo sconfisse, lo scaraventò in fondo al Mar Ionio e lo sotterrò con un’isola: quell’isola era la Sicilia e nel punto in cui giaceva il corpo di Tifone sorse il vulcano Etna…


Concezione orientale dei Draghi

A differenza dei loro “cugini” occidentali, i draghi d’Oriente erano creature esistenti fin dalla creazione del mondo, ma pacifiche e amici dell’uomo: in Cina, per esempio, il Drago, insieme con la Tartaruga, l’Unicorno e la Fenice, rappresentava uno dei 4 spiriti benevoli!!
Inoltre, a sottolineare lo stretto rapporto esistente tra questi e il genere umano, vi sono molte leggende che narrano di grande e valorosi uomini divenuti dragoni
I draghi si dividevano in diverse categorie:

· Draghi celesti: di colore simile ad un verde molto chiaro, erano a guardia del cielo ed erano gli unici ad avere 5 artigli per zampa;
· Draghi spirituali: di colore azzurro, erano i più venerati in quanto guardiani del vento, delle nuvole e dell’acqua, e quindi da loro dipendeva il raccolto dei contadini;
· Draghi terrestri: di colore verde smeraldo, erano i guardiani dei corsi d’acqua, regolandone il flusso e vivendo nelle profondità dei fiumi;
· Draghi sotterranei: di colore dorato, erano i custodi di grandi ed immensi tesori e dispensatori di felicità eterna;
· Draghi rossi e Draghi neri: creature violente e bellicose, che si scontravano continuamente nell’aria causando con la loro energia violente tempeste.


Molti furono gli studiosi, che in ogni epoca cercavano di tracciare mappe dei vari avvistamenti oppure di studiare l’origine e lo sviluppo della stirpe dei Draghi: il risultato che ne scaturisce è una vera e propria gerarchia dei draghi.
Questa comprendeva:

· I Dragongods, cioè i Primogeniti;
· I Demigods Dragons, cioè i Secondogeniti;
· Gli Ancient Dragons, cioè i Terzogeniti;
· I Grandi Wyrm, cioè i Quartogeniti;
· I Venerabili, cioè i Quintogeniti;
· I Draghi anziani, cioè i Sestogeniti;
· I Draghi maturi, cioè i Settimogeniti;
· I Draghi giovani, cioè oli Ottavogeniti;
· I Nuovi nati, cioè i Nonogeniti;
· I Dragonet, Pseudodragons, Faerie Dragons, cioè gli Ultimogeniti;
· I Serventi.


I Dragongods, o Primogeniti, sono i draghi originari, che non presentano ancora nessuna suddivisione in sottorazze: ogni Dragongod è unico nel suo genere. Sono talmente potenti e maestosi nella loro grandezza che possono generare pazzia e talvolta morte immediata solo con la loro figura in uomini dall’animo debole. Sono praticamente immortali, ma sarebbe comunque possibile sconfiggerli e imprigionarli, anche se però sia la battaglia che il sigillo per dovrebbero essere talmente potenti che solamente gli Dei potrebbero farlo. Si ritiene che questi draghi siano talmente antiche da aver visto il primo sorgere del sole.
L’unico Dragongod che si conosce è Harsgalt.

I Demigods Dragons, o Secondogeniti, sono i più antichi draghi mortali. La loro stirpe è priva si sottorazze, anche se si iniziano ad intravedere delle caratteristiche comuni ai draghiformi, cioè Draghi, Viverne e Idre. Anche se mortali nessun essere umano può riuscire a sconfiggere un demigod dragon con le sue sole forze
L’unico secondogenito conosciuto è Shadewing

Gli Ancient Dragons, o Terzogeniti, presentano una completa divisione in razze. Solitamente intorno a questa stirpe sono nate tutte le leggende. Vivono costantemente rintanati nel loro rifugio, da dove ne escono solamente per servire una loro grande causa.

I Grandi Wyrm, o Quartogeniti, Sono stati spesso ed erroneamente ritenuti come i più potenti tra i draghi esistenti, ma in realtà lo sono limitatamente a quelli comuni. Ma la loro forza e potenza è immensa: si dice che se un grande Wyrm rappresentasse un serio pericolo per un regno, i vari regnanti potrebbero sperare di batterlo solamente organizzandosi come se dovessero intraprendere una vera e propria guerra.

I Venerabili, o Quintogeniti, sono i draghi leggendari responsabili della fine di numerosi regni. Nonostante la loro forza sia immensamente inferiore alle stirpi precedenti, questo tipo di drago sarebbe un ostacolo insormontabile anche per l’eroe più indomito e coraggioso.

I Draghi anziani, o Sestogeniti, sono la classica stirpe narrata nelle storie e nelle leggende: sono coloro che terrorizzano i villaggi e devastano le città. Contro di loro si cimentano tutti gli avventurieri desiderosi di passare alla storia, essendo molto più abbordabili dei draghi delle stirpi precedenti: sono infatti il bersagli dei vari Dragon Slayers, cioè gli Sterminatori di Draghi.

I Draghi maturi, o Settimogeniti, sono i normali draghi adulti, bersaglio degli apprendisti Dragon Stayer.

I Draghi giovani, o gli Ottavogeniti, sono quelli che non hanno raggiunto ancora i 100 anni di età, e per questo sono relativamente deboli e alla portata di qualsiasi avventuriero di medio livello.

I Nuovi nati, o Nonogeniti, sono i cuccioli di drago, che non hanno ancora imparato a usare le loro armi di difesa basilari, come il soffio per i draghi o il veleno per le viverne. Non superano i 20 anni di vita.

I Dragonet, Pseudodragons, Faerie Dragons, cioè gli Ultimogeniti, sono le ultime sottorazze dei draghi, molto più piccoli di loro.

I Serventi sono un tipo di drago molto speciale, dove la forza non dipende dall’età. Sono infatti creati da un drago più potente. Posso arrivare ad avere fino a tre generazioni, dove però ogni drago sarà meno potente di quello che lo ha creato ma più potente di quello che creerà a sua volta.
I Serventi conosciuti sono Wein, Goldark, Teiris, Mikhal, Gongos, Leon, Reinhart, Junon.



Potete guardare qui Bluedragon se volete sapere altro
 
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piccolaluna
view post Posted on 17/9/2004, 11:43




Grazie Arya Stark, molto interessante!!
 
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Lokendil
view post Posted on 17/9/2004, 12:55




arya... TI SPOSOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
 
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Arya Stark
view post Posted on 19/9/2004, 11:02




Wahahah E io che avevo paura che nessuno l'avrebbe letto perché l'articolo era 1pò lungo! V): V):


Visitate anche questo sito MIKO e DRAGHI se vi interessa
 
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Lokendil
view post Posted on 19/9/2004, 16:30




già lo conosco
 
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neoblu
view post Posted on 1/2/2005, 13:32




"Nn sottovalutate mai un drago, sn animali saggi quanto il mondo,e in più hanno la forza a cui un umano nn potrebbe mai arrivare!"

sn stupendi!!!!!!!!

=yo= =yo=
 
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Artaramaloce
view post Posted on 2/2/2005, 13:28




solo una cosa...ADORO I DRAGHI!
Hanno popolato la mia immaginazione di bambino per anni e non se ne sono mai andati! Ho draghetti un pò ovunque in camera, mille disegni, il mio stesso nome magico è legato a loro, gli ho ritrovati nelle arti marziali (per ora sono a Tigre e Giaguaro, ma non vedo l'ora di imparare lo stile del Drago a KungFu ), sono dappertutto per me...CHE FIGATA!
...grazie
 
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Lokendil
view post Posted on 20/2/2005, 14:02




che bello!!!!
 
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Peregrinus
view post Posted on 17/3/2005, 14:14




CITAZIONE (Artaramaloce @ 2/2/2005, 13:28)
gli ho ritrovati nelle arti marziali (per ora sono a Tigre e Giaguaro, ma non vedo l'ora di imparare lo stile del Drago a KungFu

Shaolin? Pakwa?
 
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Karlotta
view post Posted on 17/3/2005, 15:10




xkè avevi paura ke nessuno l'avrebbe letto? è molto interessante ed è lungo xkè è completo... grazie
 
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D*azzurro
view post Posted on 8/4/2006, 11:37




Lo chiederò a tutti finchè non troverò risposta... è possibile avere il drago cm animale totem? ps Bellisseme queste spiegazioni!!!
 
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)_.:*Light_Maya*:._(
view post Posted on 20/2/2008, 16:28




cazoni
 
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11 replies since 16/9/2004, 20:32   2059 views
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